Il tema è la merce, la sua ostensione e adorazione. Di fronte ad essa e in suo nome si celebrano i riti del Consumismo, “uroboro” di una società che fa dell’Ipermarket il suo tempio, reale e metaforico, la sua sacrale presenza facendosi garanzia di perpetuazione e moltiplicazione e al tempo stesso utopia di riscatto: re-invenzione del mondo, insomma, estasi e arte. E con l’ossessione della merce entrano in campo le altre tematiche: il mercato e il sistema delle banche, l’enigma di una libido censurata, e oggettivi inattesi acquisti di senso, in schegge formali di sapore apodittico …
Gilberto Isella (Lugano 1943), poeta, critico e traduttore dal francese, ha insegnato Italiano nel Liceo cantonale di Lugano. È membro di redazione della rivista “Bloc notes” e vicepresidente del Pen Club, sezione della Svizzera Italiana. Collabora con i quotidiani “Giornale del Popolo” e “Corriere del Ticino”, e con il festival luganese Piazzaparola. Ha pubblicato numerosi studi su autori del passato e contemporanei in riviste svizzere ed estere e diversi libri di poesia.