In questa nuova raccolta poetica, Criptocorsie, Gilberto Isella prosegue la sua consueta ricerca di coordinate in grado di orientare il soggetto umano in un mondo sempre più complesso e in preda al disordine, sul piano sia ontologico che etico, come già nel precedente Arepo (Book Editore 2018, finalista al Premio Camaiore 2019 e al Premio Città dell’Aquila 2019).
Gilberto Isella (Lugano 1943) è tra i piú importanti poeti svizzeri contemporanei. È stato vice-presidente del Pen Club, centro della Svizzera Italiana. Come critico si occupa in particolare di poesia contemporanea e teoria letteraria. Ha tradotto dal francese Charles Racine, Jacques Dupin e Bernard Vargaftig. Per il teatro ha scritto Messer Bianco vuole partire e Il giardino della vita e ha pubblicato diverse importanti raccolte poetiche.
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Come il gatto davanti al violino
imbottito di muschio, che in una
sola corda verde il miagolío
ha trattenuto
Come fronde in disordine
che hanno perso i contrappunti
da un arabesco cervino
tramandati
Ogni vivente sfida il suo corno irrisolto,
gareggia con un empito caldo
in riflessi di vetro incrinato
Ma impassibile resta
la sagoma del pesce
che stretto si tiene alla corrente