Opera intensissima, distillata tra parole e immagini nel tempo, Le cose dell’assenza è l’esito di una poesia in cui il dolore del “distacco” e del “vuoto” dà forma ad un dialogo dove l’amore rivive nella cordialità della memoria.
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Consumato già tutto
l’amore detrito è polvere
chiara, limatura di luce,
lontananza mai tanto
vicina chiusa nella rètina.
Verrà, potrà venire un giorno,
o in una notte che improvvisa s’accenda,
la riconiugazione? Rifatta
forma luminosa la polvere, stella
a portata di vista la distanza
infinita: e tu aria, ad accogliermi
nel calco dell’assenza insanabile,
come a salvare dentro un reliquiario
la morgana amorosa d’una vita.