In traduzione italiana col testo a fronte, questo è il capitolo primo (ed eponimo) del libro postumo di Renato Poggioli, The Oaten Flute: già pubblicato come saggio autonomo nel 1957, ne contiene in sintesi la falcata e il metodo, tracciando la tipologia e la storia del genere pastorale dall’ideale bucolico degli autori classici – Teocrito, Mosco, Virgilio, Ovidio – fino alla sua persistenza (o resistenza) nel peculiare realismo di Gogol’ e Tolstoj da un lato, nella consumazione astratta di Mallarmé dall’altro. Le tappe intermedie toccano l’intero dominio europeo: Dante e Tasso, Cervantes e Lope de Vega, Milton e Goethe.
Renato Poggioli (Firenze, 1907 – Crescent City, USA, 1963) è stato critico letterario, studioso delle avanguardie, slavista e comparatista. Ha lavorato in diverse università dell’Est europeo e nel 1939 si trasferí negli USA, dove ricoprí incarichi accademici per il resto della sua vita.