Il testo ricco di grazia e mistero che chiude la trilogia di Flaminien. In un paesaggio selvatico, di Provenza o di Spagna, non un Soggetto ma piuttosto un’Ombra o un Fantasma dell’Io insegue sé stesso sul filo di interrogazioni, auscultazioni, inquisizioni irrisolte, in cui sono coinvolti gli oggetti che lo circondano: culturali ma piú spesso naturali (i giunchi, i rovi, le pietre). A volte, per una sorta di identificazione proiettiva, la stessa quête dell’Io si ripercuote sugli oggetti medesimi …
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Premio Speciale Internazionale “Marineo” 2006