“Non è terra bruciata” è un’antologia di poesie della guerra e prende il titolo proprio dal nome che indicava il piano di devastazione progettato contro la Croazia: terra bruciata. Circa settanta poeti croati propongono con questi versi una forma di resistenza e di volontà culturale, che va oltre la grande tensione emotiva delle stesse poesie per cercare il riscatto della dignità dell’uomo.
Con la collaborazione alla revisione delle traduzioni di Vincenzo Guarracino, Grytzko Mascioni, Mario Ramous, Enrica Salvaneschi, Roberto Sanesi, Massimo Scrignòli.
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Premio “Libro dell’anno – Lugano” 1996