“Quando Corlie Smith, famoso editor newyorkese, morí, mio marito, suo intimo amico, lesse con cura il necrologio del “New York Times” che sottolineava come Corlie avesse scoperto Pinchon, e permesso a Harriet Doer, ormai anziana, di divenire famosa. Aveva cosí fatto sognare le tante persone che, a una simile età, conservavano i loro manoscritti nel cassetto. Questi sogni in effetti aprono ad un futuro “altro” dove l’opera trascende la vita e la morte”.
Nata a Torino, dopo la Laurea in storia del Cristianesimo ed essere stata assistente all’Università di Scienze Politiche di Bologna, Maria Letizia Cravetto ha scelto di vivere a Parigi. Nel 1986 è stata nominata all’Istituto Italiano di Cultura. Nel 1995 è diventata Directeur de Recherche al Collège International de Philosophie. Autrice di poesie, racconti, romanzi, teatro, saggi critici, filosofici e letterari, ha tratto dal pensiero e dal rapporto con Michel de Certeau la sensibilità per riconoscere il nesso fra eventi ed emozioni, ed ha elaborato una rigorosa ricerca linguistica sull’essenzialità della parola. Nel 2020 è uscita la raccolta di poesie Libertà di esistere (con una nota di Giancarlo Gaeta, Book Editore).