Quella di Cristiana Bortolotti è un’avventura assolutamente originale nell’orizzonte della nostra poesia contemporanea. Rispetto alle opere precedenti (Il gioco dell’aquilegia, pref. di Paolo Valesio, 1994); La ruggine e la rosa, pref. di Enrica Salvaneschi, 1998); Munus dieci monologhi a una vuota cavea, pref. di Giuseppe Nasillo, 2001), Euridice si distingue per una partitura rigorosamente mitologica, la cui serialità lirica si evolve, nell’ultima sezione, in nucleo drammatico.
Euridice
EURIDICE o ladra cantica delle parusíe perdute
di Cristiana Bortolotti
Con una nota di Silvio Endrighi
Poesia – pp. 160
Collezione di letteratura critica, arte e arti “Hermaion” n. 2
Anno di pubblicazione: 2007