Un respiro ampio trascorre l’iter poetico di Fausto Maria Pico, un respiro che si articola nelle due sezioni di Exilis Liber, nell’arco di tempo di circa dieci anni, fino a confluire nella pubblicazione del 2018 Forse nella vita, per riconfermarsi in questo Dalla torre di Babele. Nel bilanciamento con la concretezza affettuosa dei ricordi dell’infanzia e della giovinezza sta il fascino sobrio della poesia di Pico che si imprime nella mente del lettore grazie anche alla magía di certi squarci in cui il verso si lega al senso dell’infinito.
Fausto Maria Pico (1947-2021) ha insegnato Filosofia del Diritto all’Università di Parma; ha al suo attivo diverse pubblicazioni di carattere teorico-scientifico e varie esperienze figurative e teatrali.
Con la nostra editrice ha pubblicato Biglie di mercurio (due monologhi, con riflessioni grafiche di Mirva Fiorini, 2005), e i volumi di poesia: Il respiro ritratt” (2003), Su immota terra (2011), Exilis liber (2015), Forse nella vita (2018).
______________________
La mano ripassa l’antico corso
la forma riappare
si apre
s’involve
si chiude
L’Evo
numinoso bambino
gioca con la ragione
la partita dell’eterna illusione