Fausto Maria Pico ci ha lasciato all’inizio della primavera del 2021. Un poeta, un amico di lunga data alla continua ricerca del senso e della luce della poesia. Ma la sua voce non ci lascia: la voce dei suoi scritti, attraverso i suoi libri, è e sarà cordiale complice di chi sa ancora interrogarsi e stupirsi nel luogo visionario senza tempo che si manifesta soltanto attraverso la parola poetica. Per questo il Tempo di Fausto ora è sempre soltanto Presente.

Fausto Maria Pico, fotografato da Cristiano Bonassera

Negli anni, molte le sue pubblicazioni con Book Editore. Il suo ultimo libro, Dalla torre di Babele, era in lavorazione quando Fausto è mancato. Continuiamo a dialogare con lui ricordando la poesia eponima della raccolta, nell’eco di ciò che diceva Pound: “soltanto ciò che ami veramente resta e non ti sarà strappato, soltanto ciò che veramente ami è la tua eredità”.

Fingo d’inerpicarmi

fra le rovine sparse

della torre di Babele

Un angelo smagrito m’avverte:

“Non fu un Dio se mai ci fu

che la distrusse

ma il lento rosicare delle lingue

donate all’uomo a sua insaputa

dal Caos per divenire

lui il Cosmo

Il piccolo furfante -osservo-

allunga ancóra

le rapinose sue manine

sulla borsa del Caso

E l’inebria inconsapevole

del creato la rovina

Fausto Maria Pico

2021
2018
2015
2011
2005
2003