La rara cordialità della voce di uno dei poeti svizzeri contemporanei piú importanti (noto studioso di Manzoni e Dante, già Premio “Schiller” nel 1975 e nel 1983) si conferma nei testi di questa recente raccolta, scritta a Sils Maria nell’Alta Engadina. Una poesia del dialogo interiore, tra “silenzio e cantiere” di assoluta lucidità e capacità evocativa.