Dopo il successo di pubblico e di critica di La città di Pèricle (2021), con Un amare provvisorio Michele Meschi si conferma come una delle voci piú coinvolgenti e raffinate della poesia di questi anni.
Michele Meschi (Parma, 1974) è un medico ospedaliero (dirige attualmente la Medicina Interna dell’Ospedale di Fidenza), ma ha sempre coltivato interessi letterari e soprattutto per la poesia.
Ha avuto riconoscimenti nell’àmbito di alcuni premi (“Silone” nel 1998, “Tapirulan” nel 2008 e nel 2011, “Quasimodo” nel 2019).
Ha pubblicato i volumi La città di Pèricle (Book Editore, 2021) e Marta e altre specie microbiche (Consulta Librieprogetti, 2022).
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Scopri il dorso e non restano che carni
magre ed i riverberi del muscolo
forgiatosi alle peregrinazioni.
Un amare provvisorio t’ha presa,
mostri gli avanzi delle belle forme
e me ne doni un guizzo tra finzioni
e sfide, poi m’irridi
e mai arresa
affronti il percorso con il calcolo
nella tua migrazione ad altri lidi.