Dopo la straordinaria drammaticità espressiva di The Waste Land (La terra desolata, 1922), è con i Quattro Quartetti (Burnt Norton, East Coker, The Dry Salvages, Little Gidding) che T.S. Eliot giunge alla maturità espressiva della sua scrittura, luogo di incontro tra evocazione, intelligenza e canto, che segnerà tutta la poesia del Novecento.
Nato nel 1888 nel Missouri, a Saint Louis, trasferitosi a Londra nel 1915, Eliot è stato anche un acuto critico letterario e ha scritto opere per il teatro come Assassinio nella cattedrale.
Nel 1948 gli è stato assegnato il Premio Nobel per la letteratura.
Questa traduzione inedita dei Quattro Quartetti, di Roberto Sanesi, curatore delle Opere complete di T.S. Eliot, permette di avvicinare la complessità del poema con lo stesso spirito di quell’insistente pedinamento eliotiano iniziato da Sanesi nel 1945 e proseguito per decenni a fianco delle traduzioni di Shakespeare, W. Blake, D. Thomas, J. Milton, i Metafisici inglesi, W.B. Yeats. Una versione giovanile ma già eccezionale, in cui la lingua di arrivo supera i confini della datazione mostrando uno sguardo diverso e intensissimo sul capolavoro di Eliot, per dare voce e ascolto ad un unico e ininterrotto accoglimento della poesia
Il libro contiene le riproduzioni di alcune pagine del dattiloscritto originale del traduttore, e le preziosissime NOTE ai Quattro Quartetti di John Hayward, qui pubblicate in prima versione italiana.