Con questa opera Sanesi propone provocatoriamente un teatro in versi che si richiama, tra i moderni, ai tentativi per esempio di d’Annunzio o di Eliot.
Tre emblematici personaggi e un coro di voci femminili si affacciano, in questo atto unico, su una scena che “forse è da intendersi come un planetario”, annota Sanesi. “notte limpida, stelle luminose”, ma “senza orizzonte”. Tutto inizia dunque da una scena antichissima, la piú alta e abissale al tempoi stesso.Siamo nell’anno 1558: L’Imperatore Carlo V abbandona il comando del suo Impero e si ritira, enigmaticamente, in una cittadina spagnola di nome Yuste. Con sé porta soltanto la propria collezione di orologi …