Critica letteraria, storia della letteratura e filosofia si intrecciano in questo saggio che affronta con lucidità la questione del “fare poesia” dopo la Shoah. Un’analisi dettagliata e preziosa in cui Alberto Bertoni confronta le voci fondanti del secondo Novecento (da Levi a Celan, da Char a Wittgenstein, ma anche Kafka e Heidegger …) ponendole al centro di un dialogo esemplare per comprendere la svolta della letteratura, e soprattutto della poesia, dopo e da Auschwitz.
Alberto Bertoni è nato a Modena nel 1955. Insegna Letteratura italiana contemporanea e Poesia del Novecento nell’Università di Bologna. In poesia, spiccano le tre edizioni di Ricordi di Alzheimer (2008, 2012, 2016), pubblicate da Book Editore.
Sul versante critico, è autore di diversi articoli, interventi militanti, saggi e volumi di argomento novecentesco, tra cui Trent’anni di Novecento (Book Editore, 2015), La poesia contemporanea (il Mulino, 2012), Poesia italiana dal Novecento a oggi (Marietti, 2019).