Con questo trittico di “Canzoni a ballo” si realizza la prima pubblicazione postuma degli scritti di poesia di Tartaglia: un messaggio nella bottiglia contenente solo alcune tracce, ben incise, di un tratto del cammino di scrittura iniziato presumibilmente nei primi anni ’30, sul finire dell’adolescenza, o forse anche prima, e durato, attraverso revisioni continue e trascrizioni, tutta la vita.
Tartaglia è un autore “scomodo” ancora tutto da analizzare e conoscere. “Eretico senza peccato … scomunicato specialissimo modo”, è stato uno tra i pensatori piú acuti e ribelli del panorama intellettuale italiano del secondo Novecento. Grazie all’attenzione di Adriano Marchetti, francesista e studioso raffinatissimo, sono qui raccolte e pubblicate per la prima volta la “Ballata del Senzavoglia”, la “Ballata dello Sprecato”, la “Ballata d’ogni dolore”.