Nel suo impegno attraverso la scrittura Sergio Nave spazia con riconosciute sensibilità ed efficacia dalla prosa agli aforismi, fino alla poesia, come dimostrano i molti libri pubblicati a partire dal 1986. Ma al tempo stesso è un autore “fuori dal coro”, che segue con coerente perseveranza una propria singolarissima strada letteraria. Già nel corposo volume Facce, media e parolacce aveva messo in luce la sottile sagacia di chi sa osservare i cambiamenti della società e della cultura proponendo un centone di riflessioni in cui stigmatizzava echi e paradossi del mondo attuale. Ora, con queste pagine di scritti soprappensiero che giungono da un balcone a volte spoglio, a volte fiorito, Nave propone un vero e proprio excursus socio-antropologico tanto ponderato quanto pungente; una serie di aforismi, considerazioni, riflessioni e analisi del quotidiano di questa “società moderna” immersa in uno “zibaldone” di messaggi, segni, dichiarazioni in cui ci si ritrova sempre piú disorientati. Per questo ci avverte: “Dopo la tempesta, mai fidarsi della quiete, se non come introspezione, ascolto della nostra coscienza, volontà di cambiamento. Alla prossima tempesta, saremo preparati”.
Soprappensiero
SOPRAPPENSIERO – (da un balcone a volte spoglio a volte fiorito)
Riflessioni e aforismi
di Sergio Nave
pp. 80
Collana “Minerva” – Narrativa
Anno di pubblicazione: 2021