“Poesia del ricordo e dei sentimenti, quadri tracciati senza nostalgia, bensì con la forza del vivere nel quotidiano quegli eventi del passato che ancora continuano a restare vivide piaghe pronte a riaprirsi al primo muoversi di foglia. Con uno stile abilmente essenziale, controllato, che ha come punti di riferimento i lirici greci e latini e, nel Novecento, Ungaretti, Quasimodo, Luzi. Cosi la poetica della memoria in Berté diventa suono, ritmo, lingua, strumento di conoscenza e dubbio. Quasi in punta di piedi il poeta lancia ai suoi contemporanei la provocazione dell’attesa.”