Camminargli a fianco nel pungere dei gusci
è ripetere un rito.
Ma ora il mare è laggiú
sotto l’alta terrazza del Negresco.
L’occhio ne coglie l’intero semicerchio
l’arco teso agli estremi da Elba e Palmaria.
Steso zaffiro. Tacito,
non un respiro che s’avverta.
A fiamma raccolta, prossimo ormai
al tuffo di brace
il sole ci guarda senza ferire.
Ci tiene alla ringhiera questa sera sospesa
questo anticipo, di una Quiete che dura.