Nel 2014 usciva C’era una volta un bambino … (libro di straordinario successo, giunto alla quarta edizione), in cui il Prof. Gallimberti, unendo la ricerca neuroscientifica alle piú elementari basi del buon senso, analizzava i disagi e le dipendenze dei giovani con l’avvento dell’Era digitale e proponeva “tre regole d’oro” per affrontare e arginare questi nuovi problemi rivolgendosi soprattutto ai genitori e a quanti si trovano ad avere responsabilità educative.
Con questo nuovo libro Eppure, il bambino c’è ancora … Gallimberti affronta le moderne dipendenze che stanno rapidamente assalendo le nuove generazioni. Dipendenze dall’uso smodato e incontrollato di smartphone, computer, social media ecc. In anni di ricerche con il suo team di studiosi, lo scienziato è in grado oggi di dimostrare scientificamente che i danni provocati da chi subisce dipendenza da questi strumenti hanno un’origine neurologica che, a sua volta, è determinata da una serie di fattori ambientali. Tale origine non è ancora sufficientemente chiarita; ma è assodato che, se non si riesce ad impedire questo tipo di modificazione (probabilmente l’assottigliamento della corteccia cerebrale prefrontale, che è responsabile nei ragazzi della diminuzione della capacità di operare col pensiero un filtro critico e interpretativo), sarà poi molto difficile mettere a punto delle efficaci strategie di prevenzione .
Un vero e proprio grido di allarme. È quindi indispensabile affrontare e combattere quanto ormai è già in atto da tempo.
Il libro offre risposte chiare, efficaci e facilmente applicabili, alle domande che oggi ormai tutti ci facciamo, suggerendo poche regole di buon senso ai genitori e a chi ha la responsabilità educativa dei figli di oggi e di domani.